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Mercato Lazio, in quattro ai margini del progetto: si cerca una sistemazione

Felipe Caicedo

Il mercato della Lazio passa anche dalla cessione. Sarebbero almeno quattro i tesserati della prima squadra in uscita

redazionecittaceleste

Per tornare ad operare nel mercato in entrata, la Lazio ha bisogno prima di sbloccare il mercato in uscita. Non solo per sistemare l'indice di liquidità, che tra l'altro consentirebbe di ufficializzare anche i calciatori arrivati in rosa quest'estate, ma anche per sfoltire quella che è una delle rose più ricche di esuberi di tutta la Serie A. Stando a ciò che è emerso dal lavoro svolto in ritiro, ai piedi delle Dolomiti in quel di Auronzo di Cadore prima e a Marienfeld in Germania poi, sarebbero almeno quattro i giocatori finiti nel giro della prima squadra nelle passate stagioni ma ora ai margini del progetto.

 Maurizio Sarri

I nomi in uscita

Il primo nome, rivela il Corriere dello Sport, è quello di Denis Vavro. Lo slovacco atterrò nella Capitale un paio di sessioni di mercato fa con l'onere di essere uno dei difensori più pagati nell'era con Claudio Lotito presidente. Purtroppo per lui, le prestazioni offerte dal classe 1996 non sono state all'altezza e il nuovo allenatore, Maurizio Sarri, lo avrebbe fatto sprofondare nelle gerarchie. Al suo posto, spesso e volentieri, è stato preferito Patric come centrale nella difesa a quattro. Dopo di lui c'è Mohamed Fares. Il laterale sinistro, fortemente voluto dal precedente tecnico, ora è di troppo. Per Sarri è a metà strada tra un terzino e un esterno d'attacco: troppo poco congeniale per i suoi schemi. Discorso molto simile per Jony. Anche lo spagnolo è arrivato un paio di anni fa e, nonostante fosse sbarcato con le credenziali di terzo miglior assistman del campionato spagnolo, in veste di ala d'attacco, non è riuscito a convincere il tecnico.

La questione centravanti

Situazione altrettanto delicata, ma diversa dalle altre, per quanto riguarda Felipe Caicedo. Il centravanti ecuadoriano ha dato tutto alla causa finché ha potuto. Ciononostante, l'investimento di Vedat Muriqi, pagato 20 milioni di euro appena un anno fa, non lascerebbe molto spazio al Panterone che sarebbe ormai da tempo con la valigia in mano pronto per una nuova destinazione.