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Lazio, addio Tare? Lotito ha deciso e fa la prima mossa: lo scenario

Tare, Lotito e Sarri
Il patron biancoceleste sarebbe arrivato a prendere una decisione cruciale per il futuro: si schiera dalla parte di Sarri e chiama Giuntoli
redazionecittaceleste

Potrebbe essere iniziato ieri uno dei momenti maggiormente decisivi della storia recente della Lazio. Dopo il pranzo a Formello di martedì con Sarri, ieri Lotito ha iniziato concretamente a guardarsi intorno per trovare un nuovo ds. Anche se il tecnico non aveva e non ha mai posto un aut aut tra lui e Tare, ha più volte lasciato intendere a Lotito come il rapporto con il ds sia ormai irrecuperabile. Divergenze caratteriali, ma soprattutto la certezza di Sarri che Tare non riesca a capire la sua idea di calcio e, quindi, ad aiutarlo sul mercato. Messaggi che capitano poi nel momento in cui i rapporti tra Tare e Lotito sono probabilmente vicini ai minimi storici.

Negli ultimi mesi, spiega Il Messaggero, ci sono stati tanti alti e bassi e decisamente più liti del passato, soprattutto - ma non solo - sul fronte Milinkovic. Il rinnovo triennale offerto a dicembre, ma solo verbalmente, non si è mai trasformato in una proposta concreta. Ora Tare pur di rimanere alla Lazio accetterebbe anche un contratto al ribasso rispetto a quello da 1,2 milioni percepito oggi. Ma l'unica speranza per il ds sembra essere quella che Lotito possa cambiare idea all’ultimo secondo. Non sarebbe una novità, ma lo scenario a Formello sembra diverso dal passato. Il patron è infatti sempre più orientato verso la scelta di dar carta bianca a Sarri e, quindi, verso la necessità di trovare di nuovo ds.

Lotito sa che il tecnico è infastidito dai ripetuti ritardi sul mercato, e sa che non può tirare la corda ancora a lungo. Sarri aveva suggerito Giuntoli già in passato per dare vita a un progetto veramente a sua immagine e somiglianza. E ora Lotito, forse stregato da quanto visto a Napoli, sembra essersi convinto, seppur forse in determinante ritardo. Il presidente si è fatto dare i numeri del ds dei partenopei e di Pompilio, suo braccio destro. I due sono d’accordo con la Juve, ma De Laurentiis non vuole lasciarli andare verso il bianconero e fa leva su un contratto fino al 2024, oltre che su stipendi arretrati e premi scudetto. Chissà che la situazione non possa cambiare in caso di accordo con la Lazio: Giuntoli del resto ha già detto di non avere più stimoli per riapre a Napoli.

Si tratta comunque di una pista complessa. Anche perché Lotito non ha mai preso un direttore sportivo più vicino al tecnico che a lui. Attenzione intanto anche gli altri nomi: c'è sempre Accardi - ds dell’Empoli - ma occhio anche a Foggia, che sarebbe un'operazione alla Tare. L'ex Lazio potrebbe tornare magari con Fabiani nel ruolo di dg. Uomo di fiducia di Lotito, ha svolto fin qui un lavoro eccellente. Inoltre, Fabiani sa come muoversi nell’ombra, ha un buon feeling con Sarri e ha vinto ovunque è andato. Lotito riflette, ma in fin dei conti sembra aver già preso la decisione più importante: si avvicina una rivoluzione epocale.