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Spezia-Lazio, Sarri: “Rinnovo? Mai stato formalizzato ma non un’impellenza”

redazionecittaceleste

Sento sempre la stessa fiducia da parte della società. I risultati fatti nelle ultime sette-otto partite non li avevamo mai fatti. È il momento più prolifico della stagione. Poi è chiaro che tra venti giorni dobbiamo essere contenti in due, sia io che il presidente. E non abbiamo mai parlato del fatto che un piazzamento in Europa fosse condizionante per il futuro. Oggi abbiamo fatto la partita più lucida di tutta la stagione, altro che partita pazza. Una squadra che fa due caz*ate, va sotto e rimonta due volte giocando il proprio calcio dà segno di grande maturità. Abbiamo fatto due erroracci individuali, ma la partita è finita dieci palle goal a tre. La colpa è aver tenuto la gara in bilico, il merito averla vinta senza snaturarci.

Io oggi ho visto due errori tecnici sinceramente. Una squadra con poca concentrazione e applicazione poi non fa una partita di buon livello come quella che abbiamo fatto stasera. Ci sono tanti aspetti positivi, poi c’è anche l’aspetto che in ogni gara noi mettiamo dentro episodi di questo tipo. Sarebbe stato importante avere il punto perso contro il Milan, l’episodio fu simile a quello di stasera. Bisogna trovare qualcosa per evitare questi errori. Quello di stasera è un bel segnale. Un aspetto estremamente positivo che non sempre abbiamo avuto nel corso della stagione. È capitato che un errore ci buttasse nel baratro, stasera invece la squadra è rimasta lucida e cattiva e il risultato ci ha premiato. Ma noi dobbiamo trovare assolutamente il modo di limitare gli errori.

Acerbi? Al rientro dagli spogliatoi i compagni gli facevano i cori, non ci ho ancora parlato. Era importante il goal, bene che l’abbia fatto lui. C’è qualche problema tra lui e una parte della tifoseria ma mi dispiace: lo vedo tutti i giorni e si impegna molto. Spero sia una cosa destinata a finire. I tifosi stasera mi hanno sorpreso: non mi aspettavo un settore ospiti così pieno e partecipativo. Quando ci sono e si fanno sentire aiutano.

I goal presi? Non lo so, se ne prendevano tanti anche l’anno scorso con una linea dietro a cinque. Potevamo essere anche meno, ma non so quale sia il problema. In alcune partite o in certi momenti sembriamo solidi. Ma anche quelle volte ci mettiamo qualcosa di nostro. Poi il nostro modo di giocare qualche goal può farlo prendere, ma in altre squadre non mi è successo. È un’esperienza nuova anche per me, ci stiamo lavorando parecchio ultimamente. Nel girone di ritorno abbiamo subito meno, ma ancora non c’è da essere contenti. Il rinnovo? Non so cosa sia successo dalla cena di Natale. Incontri ci sono stati, ma poi non è mai stato formalizzato niente. Però non è una cosa impellente, in definitiva il contratto ce l’ho. Due anni li ho voluti fare io, il presidente voleva fare tre anni. Non è un’impellenza in questo momento”.