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Lotito racconta la lite con Mourinho: “Un giocatore della Roma nudo, io ho solo…”

Lotito
Il patron biancoceleste dà la sua versione dei fatti su quanto accaduto ieri sera negli spogliatoi dopo la fine del derby. Poi sul passato...

redazionecittaceleste

Dopo le polemiche nel post partita di ieri, il presidente della Lazio interviene pubblicamente per raccontare la sua versione dei fatti. Claudio Lotito ha infatti parlato oggi a Radio Rai1 durante Un Giorno Da Pecora spiegando quanto accaduto con Mourinho e non solo. Queste le sue parole. “Io sono all’insegna del rispetto: non ho proferito parola, ho soltanto visto un parapiglia tra un mio giocatore e uno della Roma. E non mi è andato giù il fatto che ci fosse il giocatore della Roma completamente nudo nel corridoio. Mi sono fermato e Mourinho mi ha urlato ‘Tu che guardi?’. Ho pensato non avesse capito che fossi il presidente della Lazio e gliel’ho specificato. Lui allora ha rincarato la dose.

Non gli ho mai detto che non poteva stare lì, ma solo chi fossi. Non ci siamo dati nessuna mano con Mourinho perché non ho discusso con nessuno, è un problema di ruoli da dover rispettare. La partita di ieri era Lazio-Roma, la Roma era ospitata. È come se a casa sua arriva un ospite e questo si comporta in una certa maniera. Se prenderei Mourinho alla Lazio? Nella vita mai dire mai, ma non penso che i caratteri siano confacenti”. Ancora Lotito: “Non sono mai stato tifoso della Roma, è totalmente falso ed è stato inventato per screditarmi nel momento in cui ho intrapreso un percorso diverso. È stato fatto per delegittimare la mia azione, hanno inventato fossi romanista. Io sono laziale da quando ho cinque anni, ho festeggiato il derby senza troppa enfasi soltanto perché le partite si vincono e si perdono.

Ciò che conta è il carattere che si mette sul campo e l’atteggiamento della squadra è stata la soddisfazione più grande. A questo poi aggiungo il grande tifo e la grande passione dei tifosi. Un bicchiere di vino per festeggiare? No, sono a dieta: mi sono ingrassato troppo. Sto cercando di diminuire, soprattutto per ragioni di salute. Il calcio non è soltanto il risultato sportivo o quello economico, quando entrai in questo sistema dissi che era anche didascalico e moralizzatore”.