QDL – Ulivieri: “Lotito ha fatto bene: valore di Inzaghi indiscutibile”

Il presidente dell'Associazione Italia Allenatori, Renzo Ulivieri, è intervenuto come ospite ai microfoni di Cittaceleste TV e di Radiosei. Il tecnico ha detto la sua sulla stagione sulla Lazio. Ecco il pensiero che l'ex allenatore ha rilasciato, per Quelli della Libertà, sulla formazione di Simone Inzaghi.

L'Under 21 e la stagione

"La squadra è spregiudicata ed esuberante. Penso che sia una caratteristica della loro età, è assolutamente normale. La costruzione dal basso? La tecnica dei portieri e dei difensori è migliorata molto. Per questo si appoggiano di più alle retrovie. Ai miei tempi era compito del libero impostare, mentre i due marcatori pensavo a difendere. Alla fine chi paga sono gli allenatori. Questo vale da sempre. Quando le cose non vanno, si procede alla sostituzione del tecnico. Ora, tuttavia, certe scelte si prendono con fin troppa facilità. Concedere meno tempo significare dare meno possibilità ai tecnici di mettere in pratica le loro idee".

Il rinnovo di Inzaghi

"Lotito ha spesso difeso il suo allenatore, a questo bisogna aggiungere che il valore di Inzaghi è indiscutibile".

Il ritorno dei tifosi

"Dalla Federcalcio non filtra nulla. La decisione ultima spetterà al governo. Qualche volta non ci rendiamo conto della situazione, della difficoltà e del pericolo che c'è in questo periodo. Speriamo che il tutto venga risolto il prima possibile. Starà a loro decidere se il pubblico tornerà oppure no".

I nuovi allenatori

"Noi pensiamo che tanti non riusciranno ugualmente ad allenare in A in B, nonostante riescano comunque a prendere il patentino. Molti finiscono in C. Tra le tante cose che diciamo a chi sceglie di diventare tecnico, è di valutare occupazioni all'estero. Spesso chi fa bene fuori dall'Italia, riesce a trovare meglio un posto tra i professionisti. Ci sono anche molti allenatori che sono fermi. Alcuni di questi sono Allegri, Spalletti e Sarri".

Il calcio femmnile

"Bisogna allargare la base. Purtroppo l'ultimo campionato si è fermato per colpa della pandemia. In Italia, ma anche in Europa, le cose non sono delle migliore. Bisognerà ripartire dai più piccoli e bisognerà aumentare i contratti professionistici. Rispetto agli anni passati sono aumentate tattica, fisicità e tecnica".